Malattie bronchiali e polmonari acute e croniche
21 NOV

Malattie bronchiali e polmonari acute e croniche

  • Pubblicato da r2admin
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Le malattie bronchiali e polmonari sono delle condizioni mediche che compromettono il corretto funzionamento dei polmoni e, conseguentemente, della funzione respiratoria. Portano a ripercussioni negative sul processo d'introduzione dell'ossigeno, fondamentale per il benessere e la sopravvivenza dell’essere umano.

Le malattie bronchiali e polmonari sono delle condizioni mediche che compromettono il corretto funzionamento dei polmoni e, conseguentemente, della funzione respiratoria. Portano a ripercussioni negative sul processo d'introduzione dell'ossigeno, fondamentale per il benessere e la sopravvivenza dell’essere umano.

  • Acute

Le malattie acute relative al tratto respiratorio inferiore comprendono la polmonite e altre infezioni che interessano le vie aeree, quali bronchite acuta, bronchiolite, influenza e pertosse. La loro incidenza è spesso sottovalutata, anche se sono una delle maggiori cause di malattia e di morte sia nei bambini che negli adulti.

  • Bronchite Acuta e Bronchiolite

La bronchite è un'infezione a breve termine delle vie aeree, generalmente causata da infezioni di origine virale, mentre la bronchiolite è un'infezione delle vie aeree inferiori che, in genere, colpisce i neonati e i bambini al di sotto dei 2 anni. Il sintomo principale della bronchite acuta è una tosse persistente, non attribuibile a malattie polmonari a lungo termine preesistenti. La bronchiolite provoca sibili e tosse, che possono persistere per settimane o mesi dalla prima comparsa dei sintomi.

  • Influenza

L'influenza si presenta durante le epidemie annuali. Le forme più acute di questa malattia si riscontrano nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età, in quelli al di sotto dei 2 anni e negli individui con patologie preesistenti come il diabete e le patologie cardiache, neurologiche e polmonari (incluso l'asma). Si presenta, in genere, con febbre, dolori muscolari, mal di testa, tosse, mal di gola e congestione nasale. Quando l'infezione si aggrava, può portare a polmonite.

  • Polmonite 

La polmonite è un'infezione dei polmoni, i cui sintomi persistono per 3/4 settimane, ed è molto diffusa tra bambini piccoli e anziani. Esistono 3 tipi di polmonite:

  • polmonite acquisita in comunità: contratta a seguito di infezione durante la vita quotidiana (al di fuori dell'ospedale);
  • polmonite acquisita in ospedale: contratta a seguito di un periodo trascorso in ospedale;
  • polmonite associata alla ventilazione meccanica: contratta a seguito di intubazione endotracheale.

I pazienti che contraggono la polmonite accusano tosse e altri sintomi quali febbre e dispnea (respiro affannoso) senza che vi sia una causa apparente.

  • Croniche

Le malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, hanno pesanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti. Esse insorgono a causa dell’azione di un insieme di fattori di rischio classificate in due macro insiemi:

  • fattori di rischio individuali: genetici e legati alla familiarità;
  • fattori di rischio ambientali: fumo di sigaretta, esposizione professionale, inquinamento atmosferico outdoor e indoor, condizioni sociali, dieta, infezioni.

Nonostante si possano adottare efficaci misure preventive, le malattie respiratorie croniche sono sottovalutate ed insufficientemente prevenute.

  • Asma

L’asma consiste in una infiammazione cronica dei bronchi con iperreattività a numerose cause irritative. Può insorgere a qualsiasi età e può essere correlato o meno ad una sensibilizzazione allergica; genera ricorrenti episodi di dispnea (affanno), respiro sibilante e senso di costrizione toracica, spesso con la presenza di tosse; gli attacchi d’asma hanno frequenza maggiore al mattino o durante la notte. 

  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

La broncopneumopatia cronica ostruttiva interessa sia bronchi che polmoni; essa porta ad una parziale ostruzione delle vie aeree, ossia una riduzione persistente del flusso aereo, clinicamente nota come ostruzione bronchiale. Rende difficile la respirazione ed è dovuta principalmente al fumo di sigaretta. È, in genere, progressiva (peggiora col tempo) e chi ne è affetto può manifestare un’importante risposta infiammatoria cronica delle vie aeree. Comprende due condizioni ben note quali la bronchite cronica e l'enfisema polmonare, ossia l’intrappolamento, in seguito ad un restringimento eccessivo, dell'aria lungo le vie aree intrapolmonari. Può avere diversi sintomi quali: difficoltà a respirare, tosse persistente, dolore durante la deglutizione, produzione eccessiva di muco, con catarro bianco o giallastro, o con piccole perdite di sangue, respiro sibilante, fiato corto.

  • Sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS)

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno porta a pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree che causano una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. I sintomi possono essere sonnolenza diurna e/o alterazioni delle performance diurne e da russamento nel sonno. 

  • Bronchiectasie

Le bronchiectasie sono una patologia che si manifesta quando le vie aeree risultano eccessivamente stirate e dilatate, a causa della presenza di tappi di muco. Sono, in genere, causate da un’infezione o da altre condizioni in grado di danneggiare le pareti delle vie aeree e che non consentono una efficace eliminazione del muco, che espone l’individuo al rischio di colonizzazione batterica e, quindi, di nuove infezioni, che a loro volta possono causare altri eventuali danni alle vie aeree, le quali, col tempo, possono ostacolare il passaggio dell’aria attraverso le vie aeree e creare problemi all’ossigenazione a tutti i livelli dell’organismo. 


Prevenzione

Data la gravità di questi disturbi e la loro importante incidenza sulla qualità della vita delle persone, nonché sulla percentuale di morti a livello mondiale, la prevenzione è il metodo migliore per affrontarli ed è possibile farlo grazie ai vaccini.

I vaccini antibatterici, sono lisati batterici, ossia frazioni non attive di colonie batteriche. Sono tutti assolutamente validi, in quanto i batteri in essi presenti sono incapaci di moltiplicarsi. È questo il presupposto alla base delle vaccinazioni: il nostro corpo viene indotto a creare anticorpi per combattere dei batteri inerti, completamente innocui. Ne fanno parte il famoso “esavalente”, da eseguire entro il primo anno di vita, che protegge da difterite, tetano, pertosse acellulare, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B.

Il vaccini antinfluenzale tradizionale permette di proteggersi dai tre principali virus previsti per la stagione, mentre la formulazione tetravalente aggiunge un ulteriore ceppo virale (suggerito dall’OMS) per aumentare l’efficacia della copertura. È un vaccino che, per l’appunto, cambia ogni anno.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il team della Farmacia Del Gesù è a tua completa disposizione.

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