Frutta secca e vitamina E: migliora la memoria ma attenzione alle calorie
11 OTT

Frutta secca e vitamina E: migliora la memoria ma attenzione alle calorie

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Quando si avverte un calo di concentrazione e si fa fatica a ricordare informazioni e nozioni, ci sono diversi modi naturali per aiutare il cervello a lavorare meglio.

Tra i tanti, l’integrazione di vitamina E tramite l’alimentazione è sicuramente un validissimo aiuto. Essa è uno degli antiossidanti più efficaci, rallenta l'invecchiamento delle cellule, protegge le loro membrane ed è importantissima nella produzione di energia. La sua azione sui tessuti cerebrali ha effetti positivi sulla lucidità mentale, sulla concentrazione e, di conseguenza, sulla memoria. 

Frutta secca

Tra i tanti, la frutta secca è tra quegli alimenti che più contiene vitamina E, in particolare:

  • le mandorle sono ottime come snack, al naturale, oltre che sotto forma di latte vegetale. 100 grammi di mandorle contengono 26,2 milligrammi di vitamina E;
  • i pinoli, pur essendo un po’ costosi, sono alla base del pesto e sono ottimi in aggiunta alle insalate oppure nei dolci. 100 grammi di pinoli contengono 9,3 milligrammi di vitamina E;
  • le nocciole contengono 13,2 milligrammi di vitamina E per ogni 100 grammi. Possono essere assunte insieme a cereali o alla frutta fresca.

La frutta secca può avere, però, un effetto collaterale dovuta al suo importante apporto calorico. Essa si divide, infatti, in:

  • glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi, termine con il quale ci si riferisce alla frutta disidratata o candita, ed è nota come frutta secca non oleosa (quasi tutta la frutta fresca può ricevere tale trasformazione);
  • lipidica od oleosa, quella di cui parliamo in questo articolo, ricca di grassi e povera di zuccheri. 

Quest’ultima, generalmente anche ricca di proteine e molto energetica, è sicuramente un alimento importantissimo nella dieta di vegetariani e sportivi, anche perché ha un alto contenuto di fibre e di acidi grassi mono e polinsaturi (soprattutto le noci). È importante, però, assumerla con parsimonia, sostituendo, per l’appunto, le altri fonti lipidiche, come i grassi animali, senza assumerla quindi insieme a questi ultimi. È importantissimo anche evitare di riempirsene la pancia subito dopo i pasti principali, al fine evitare un eccesso di calorie e sregolando così il bilancio energetico giornaliero. Il suo elevato potere caloricio, infatti, la rende ottima per gli spuntini, abbinata alla frutta fresca oppure a uno yogurt, in porzioni da non più di 20-30 grammi.

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