Ciò è dovuto al fatto che il latte materno, a differenza di quello vaccino, non solo è più ricco nutrienti, ma anche di immunoglobuline ed anticorpi che, così, passano direttamente dalla madre al bambino, proteggendolo. 

La madre, infatti, durante la sua vita è entrata a contatto con innumerevoli microrganismi di tipo patogeno, sviluppando contro di essi appositi anticorpi che, con il suo latte, vengono passati al bambino in un vero e proprio atto di condivisione. 

Inoltre, il seno sembra possa produrre anticorpi: se il bambino è esposto a qualche agente patogeno cui la madre, invece, non è ancora andata incontro, lo trasmetterà ad essa tramite la poppata successiva. Durante quest’ultima, il seno produrrà gli anticorpi contro quel determinato antigene così da trasmetterli anche al neonato. 

La pratica dell’allattamento al seno è, perciò, molto importante anche perché, fino ad una certa età, il sistema immunitario del bambino è ancora immaturo e così può essere protetto adeguatamente. 

Ciò, però, non vuol dire che i bambini che non assumono latte dal seno materno andranno incontro per forza ad otiti, coliti o altre patologie, ma che avranno una percentuale di rischio maggiore rispetto gli altri. 

I sintomi tipici dell’otite, sono i seguenti:

• Arrossamento del padiglione auricolare

• Prurito

• Dolore

• Fuoriuscita di secrezione, talvolta anche purulenta

• Febbre 

In questo caso si è osservato che la suzione attraverso il biberon, soprattutto se avvenuta in posizione distesa, favorisce i disturbi dell’orecchio, infatti l’allattamento al seno, fino allo svezzamento, riduce questo rischio fino al 50%. 

Mentre, i sintomi della colite, o per meglio dire delle coliche gassose, sono: 

• Gonfiore addominale

• Pianto inconsolabile associata a flessione di arti inferiori

• Emissione di aria 

Anche questa condizione può essere favorita soprattutto dalla suzione da biberon, perché il neonato tende ad incamerare molta più aria che, a fine giornata, si accumula a livello addominale provocandogli dolore intenso. 

In entrambi i casi è opportuno rivolgersi subito al pediatria di base perché molti rimedi naturali potrebbero peggiorare le condizioni del bambino. Per quanto riguarda le forme colitiche si consiglia di porre il bambino in una posizione che favorisca l’emissione di gas, tenendolo in braccio in posizione prona, cioè a pancia in giù. 

Per ulteriori spiegazioni e consigli riguardanti questi argomenti, contattateci o venite a trovarci in sede, lo staff della Farmacia del Gesù è a vostra disposizione!