Candidosi e cistite ricorrente: l’incubo più temuto di ogni donna
27 APR

Candidosi e cistite ricorrente: l’incubo più temuto di ogni donna

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La candidosi vaginale, comunemente conosciuta come “Candida”, e la cistite sono due differenti patologie che possono compromettere l’intimità di una donna e, tra l’altro, possono manifestarsi anche a poca distanza l’una dall’altra. 

La candidosi vaginale, comunemente conosciuta come “Candida”, e la cistite sono due differenti patologie che possono compromettere l’intimità di una donna e, tra l’altro, possono manifestarsi anche a poca distanza l’una dall’altra. Possono presentarsi in forma episodica o cronicizzarsi. Sono molteplici, infatti, le donne costrette a convivere con una patologia o con l’altra. 

La cistite: è una patologia di tipo infiammatorio a carico della vescia urinaria, a livello delle vie basse, generalmente scatenata dalla proliferazione di batteri. In questo caso, i sintomi sono piuttosto caratteristici:

- Bruciore alla minzione;

- Stimolo continuo di urinare;

- Dolore a livello pelvico;

- Ematuria, ovvero sangue nelle urine. 


La candidosi: è, invece, causata da un fungo patogeno, il “Candida Albicans”, localizzata alla vagina. Può insorgere per diverse cause, come un contatto diretto col fungo o quando le difese immunitarie si abbassano in seguito, ad esempio, ad un trattamento antibiotico. I sintomi si differenziano da quelli della cistite:

- Dolore durante un rapporto sessuale;

- Perdite mucose dense;

- Labbra vaginali arrossate;

- Bruciore intorno la vulva;

- Prurito intenso;

All’origine di questi disturbi vi è un coinvolgimento della mucosa intestinale e della flora batterica, l’intestino, infatti, è in stretto contatto con l’apparato urogenitale da un punto di vista anatomico, ma anche per l’azione di messaggeri chimici. Per tal motivo le donne soggette a colite, stipsi, addome gonfio e meteorismo spesso soffrono anche di questi disturbi. 

Anche se non c’è una correlazione diretta tra le due patologie, l’infezione da Candida è capace di alterare la composizione della flora batterica nella zona urogenitale e, di conseguenza, può favorire l’insorgenza della cistite. 

Se si nota la presenza dei precedenti sintomi, è buona norma effettuare quanto prima una visita dal proprio ginecologo per poter intervenire adeguatamente.

Per prevenire l’insorgenza di entrambe queste condizioni, per fortuna, esistono una serie di rimedi naturali da poter attuare:


Alimentazione corretta: una sana alimentazione contribuisce è alla base della prevenzione. Le donne soggette a queste patologie devono limitare l’assunzione di zuccheri, latti, formaggi e bibite gassate, tutte sostanze che fermentano a livello intestinale, oltre a quelle di tipo eccitante come gli alimenti piccanti o contenenti caffeina;


Assunzione di probiotici: i cosiddetti “fermenti lattici”, assunti regolarmente, garantiscono un costante equilibrio della flora batterica rendendola meno predisposta alla proliferazione di funghi e batteri responsabili delle infezioni;


Succo di aloe: è in grado di aumentare le difese immunitarie e di favorire il corretto funzionamento dell’apparato intestinale che, come abbiamo visto, è coinvolto nell’insorgenza di questi disturbi. Assumere un cucchiaio di questo succo 3 volte al giorno circa, prima dei pasti, può aiutare nella prevenzione;


Frutti rossi: la loro assunzione, in particolare quella del mirtillo, è uno dei metodi naturali maggiormente utilizzati per combattere le infiammazioni delle vie urinarie. Questi, infatti, contengono i bioflavonoidi, che hanno una potentissima azione battericida, quindi sono in grado di contrastare sia la candida sia la cistite;


Bere due litri d’acqua: la disidratazione è una delle maggiori cause di cistite, perciò è molto importante idratarsi in maniera adeguata. È anche un metodo terapeutico in caso di cistite batterica, in quanto permette di lavare localmente le mucose diluendo le sostanze tossiche ed infiammatorie;


Curare l’igiene intima: bisogna sempre scegliere con attenzione i saponi intimi da utilizzare, per evitare un’alterazione del pH fisiologico a livello vaginale sono consigliati quelli con pH neutro. A tal proposito è suggerito, di tanto in tanto, procedere anche con dei lavaggi con acqua tiepida e bicarbonato di sodio, che ha una potente azione antibatterica. 


Avete dubbi o curiosità su questo argomento? Contattateci o venite a trovarci in sede, lo staff della Farmacia del Gesù risponderà ad ogni vostro quesito!


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