In alcune persone qualsiasi reazione infiammatoria cutanea, anche un semplice brufolo o una banale follicolite dopo una depilazione alle gambe può lasciare delle inestetiche macchie sulla pelle.

Inoltre, la comparsa di macchie scure sulla pelle soprattutto di viso e mani è una delle principali conseguenze del foto-invecchiamento.

Queste macchie sono dovute ad una maggiore concentrazione di melanina in determinate zone e, durante l’inverno, tendono a schiarirsi. 

In realtà, quello che succede è che in inverno il pigmento del Melasma (la macchia cutanea dovuta ad una maggiore concentrazione di melanina), non più stimolato dalla luce solare, tende a schiarirsi ma in primavera, con le nuove esposizioni al sole, si scurisce di nuovo e il contrasto con la pelle non ancora abbronzata lo fa risaltare. 

Durante l’estate, poi, grazie all’abbronzatura diffusa diviene nuovamente meno evidente, fino all’arrivo dell’autunno, quando la pelle normale si schiarisce mentre quella affetta da Melasma no, facendo comparire un netto contrasto.

Una volta comparse le macchie cutanee è come se lasciassero un’impronta sulla pelle, per cui il migliore di trattarle è rivolgersi ad un dermatologo che, dopo aver effettuato un’accurata visita anamnestica, clinica e strumentale effettuerà ima diagnosi del tipo di macchia e indicherà la terapia più idonea per il loro trattamento.

In presenza di macchie solari è anche fondamentale prevedere una scrupolosa beauty routine antimacchia con solari ad alta protezione e trattamenti ad hoc. La pelle, infatti, durante il giorno deve essere sempre protetta con una foto-protezione dal filtro 50+, sia d’estate sia d’inverno, anche in città, in quanto le radiazioni ultraviolette sono sempre presenti.

Oltre a viso, collo e décolleté, chi soffre di macchie cutanee dovrebbe sempre proteggere adeguatamente tutte le parti esposte, quindi anche gambe e braccia, con solari dalla texture leggera, come quelli pratici da vaporizzare.

La sera, invece, viene di norma consigliato l’uso di depigmentante ma bisogna sempre evitare il “fai da te” e attenersi ai consigli del proprio dermatologo.

In determinato casi, il dermatologo può anche consigliare trattamenti ambulatoriali come peeling, laser e LPL, la cosiddetta luce pulsata.

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