Offerta LACRISOL*COLLIRIO 10 ML

LACRISOL*COLLIRIO 10 ML

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Principi attivi

Collirio, soluzione. 100 ml contengono: Principi attivi: Benzalconio cloruro 0,0045 g; ipromellosa 0,5 gPer l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Eccipienti

Acido borico, sodio tetraborato, sodio cloruro, acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Collirio Disinfezione della mucosa oculare. Lubrificante e umettante dell’occhio con insufficienza lacrimale. (Sindrome dell’occhio secco).

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione del medico.

Posologia

Collirio Istillare una o due gocce nel fornice congiuntivale due–quattro volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati salvo diversa prescrizione medica.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione

Avvertenze

L’uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso oftalmico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tale caso si deve interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati; dopo un breve periodo di trattamento senza risultati consultare il medico. Per la presenza di sodio borato il prodotto se accidentalmente inalato o ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive può determinare fenomeni tossici. È da evitare l’applicazione in caso di infiammazioni, ferite o abrasioni corneali. Il medicinale contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi. Eviti il contatto con lenti a contatto. Tolga le lenti a contatto prima dell’applicazione e aspetti almeno 15 minuti prima di riapplicarle. E’ nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto.

Interazioni

Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e soluzioni oftalmiche.

Effetti indesiderati

E’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non comporta modifica del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

Alle normali condizioni d’uso non sono stati registrati danni di sovradosaggio. Il trattamento dell’avvelenamento dovuto all’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica. In caso di ingestione accidentale, i principali sintomi dell’avvelenamento acuto da acido borico e suoi sali comprendono: vomito, diarrea, dolori addominali, rash eritematoso, seguito da desquamazione, e stimolazione o depressione del SNC. Possono comparire convulsioni e iperpiressia, si possono anche avere danni renali ed epatici, raramente ittero. La morte, dovuta a collasso circolatorio e shock, avviene in 3 – 5 giorni. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico. Possono essere utili ex–sanguino trasfusioni, dialisi peritoneali o emodialisi.

Gravidanza e allattamento

Non sono note controindicazioni.

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