Connettivina Plus*crema 25g
- Imponibile: 8,00€
- Marca: FIDIA
- Codice Prodotto: 028440030
- Disponibilità:
CONNETTIVINA PLUS 2 mg/g + 10 mg/g crema 1 g di crema contengono 2 mg di Acido ialuronico sale sodico e 10 mg di Sulfadiazina argentica. CONNETTIVINA PLUS 2 mg + 40 mg garze impregnate Ogni garza da cm 10x10 è impregnata con 4 g di crema contenente 2 mg di Acido ialuronico sale sodico e 40 mg di Sulfadiazina argentica. CONNETTIVINA PLUS 4 mg + 80 mg garze impregnate Ogni garza da cm 10x20 è impregnata con 8 g di crema contenente 4mg di Acido ialuronico sale sodico e 80 mg di Sulfadiazina argentica. CONNETTIVINA PLUS 12 mg + 240 mg garze impregnate Ogni garza da cm 20x30 è impregnata con 24 g di crema contenente 12 mg di Acido ialuronico sale sodico e 240 mg di Sulfadiazina argentica. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti CONNETTIVINA PLUS 2 mg/g + 10 mg/g crema
Trattamento locale delle piaghe di grado lieve Trattamento locale delle ustioni di I e II grado
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità ai principi attivi e altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
PosologiaCONNETTIVINA PLUS 2 mg/g + 10 mg/g crema: stendere su tutta la sede della lesione uno strato uniforme di crema di 2–3 mm di spessore, una o due volte al giorno. CONNETTIVINA PLUS 2 mg + 40 mg garze impregnate CONNETTIVINA PLUS 4 mg + 80 mg garze impregnate CONNETTIVINA PLUS 12 mg + 240 mg garze impregnate: Applicare una o più garze medicate due o più volte al giorno a seconda dell’estensione delle lesioni. Prima di applicare CONNETTIVINA PLUS, le zone interessate devono essere pulite preferibilmente con soluzione fisiologica sterile (NaCl 0,9%) e disinfettate mediante antisettici preferibilmente contenenti iodopovidone o clorexidina. Se necessario deve essere effettuata pulizia chirurgica. Nel trattamento delle ustioni la pulizia delle lesioni è preferibile venga effettuata con sola acqua o soluzione fisiologica sterile evitando la disinfezione con agenti antisettici prima dell’applicazione di Connettivina PLUS crema o garze impregnate. Dopo la detersione delle parti lese, stendere uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore o applicare le garze impregnate. L’applicazione deve continuare finché sussistano possibilità d’infezione e fino alla completa cicatrizzazione.
ConservazioneConservare a temperatura inferiore ai 30° C.
AvvertenzeCONNETTIVINA PLUS deve essere utilizzata con cautela in soggetti che hanno manifestato precedenti allergie verso i sulfamidici ed in presenza di insufficienza epatica o renale.
InterazioniEnzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente a CONNETTIVINA PLUS, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento. Non usare contemporaneamente con disinfettanti contenenti sali di ammonio quaternario poiché l’acido ialuronico può precipitare in loro presenza.
Effetti indesideratiDopo l’applicazione di CONNETTIVINA PLUS, possono verificarsi reazioni locali (dolore, bruciore, prurito) anche di natura allergica. Poiché la somministrazione sistemica di sulfamidici può provocare reazioni avverse quali insufficienza renale, epatite tossica, agranulocitosi, trombocitopenia e leucopenia, non si può escludere che il trattamento locale di estese parti del corpo con CONNETTIVINA PLUS possa dar luogo ad effetti indesiderati tipici dei sulfamidici somministrati per via sistemicaSegnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
SovradosaggioNon sono noti casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamentoIn assenza di dati sugli effetti del medicinale sul feto, CONNETTIVINA PLUS non deve essere impiegata durante la gravidanza e l’allattamento a meno che il medico non ritenga che i benefici terapeutici superino i possibili rischi.